(versione italiana di seguito)

I’ve heard students say this many many times, and I have always tried to find a way to convince them that the most difficult aspect of English isn’t grammar. 

Before we dive into this, though, it is important that we reflect on the concept of “difficult language”. Is there such a language? Does a language that is difficult for everyone exist? 

The answer is: no.

The reason why it’s no is that it all depends on what your native language is. For example, for a Chinese person, Corean is easier than for a Spanish person. On the other hand, for a Spanish person, Italian is easier than for a Chinese person. It is true that some languages have, for example, more complex syntax or tense systems than others, or an alphabet of their own and you have to learn it all, but again, all of these features are more or less complex according to what your first language is. 

I have always found languages that are totally different from mine to be extremely interesting – which is why I’m currently on Japanese. The reason is that, the more different a language is, the better you get to know your own language and the more flexible and open your mind becomes. Trust me on that. 

Now, let’s go back to the starting point of this post. “English grammar is difficult”, people say.

Now, because my students are Italian – for the most part – they say that English grammar is really hard just because it’s – in most cases – totally different from theirs, and they don’t seem to notice that it isn’t nearly as complex as a language like Italian in its verb structure, for example. I usually reply with something like “think about the poor native speaker of English trying to learn Italian verbs, Italian articles, masculine and feminine, Italian tenses!”. 

As a matter of fact, languages that come from Latin have a really complex tense structure and a lot of irregularities, and indeed one of the biggest differences between Italian and English lies in conjugations. 

English, indeed, has very, very few. So few, that several students keep forgetting the third person’s S when speaking in present simple, which is basically the only difference you have to remember. 

When they find out that, other than irregular verbs, the past has no S for the third person, they nearly cry of joy. Many years ago I nearly cried myself, so I know the feeling!

What about Italian? I was trying to teach Italian present simple to a couple of friends who happen to be English teachers too, one is Irish and the other British. When we got to verbs like “cogliere”, needless to say, they found it really hard! Guess what they said..? “Italian grammar is sooooo difficult!”

So, to sum up, everything that looks totally different from what we’re used to is usually difficult to understand and accept. But that’s the real challenge, and that’s when the fun begins.

Also, if you want my opinion (as well as most teachers’, linguists’, and some of my students’ too), the most difficult thing about English is something else rather than grammar…

What is it, then?

Well, that’s for another blog post!

Thanks for reading

Take care

Ilaria

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“La grammatica inglese è difficile!” ….ma è vero?

L’ho sentito dire tantissime volte dagli studenti, e ho sempre cercato di trovare il modo per convincerli che la parte più difficile dell’Inglese non è la grammatica.

Prima di occuparci di questo, però, è importante riflettere sul concetto di “lingua difficile”. Esistono davvero lingue difficili? Quelle difficili proprio per tutti?

La risposta è: no.

La ragione per cui è no, è che tutto dipende dalla lingua madre. Per esempio, il Coreano sarà sicuramente più facile per un cinese che per uno spagnolo, mentre al contrario, per uno spagnolo l’Italiano sarà più semplice che per un cinese. È vero che alcune lingue hanno, ad esempio, sistemi verbali o sintassi più complessi di altre, oppure un alfabeto tutto loro che dobbiamo imparare a memoria, ma in ogni caso, queste caratteristiche sono più o meno complesse a seconda della lingua madre dello studente.

Ho sempre ritenuto estremamente interessanti le lingue completamente diverse dalla mia – infatti sto studiando Giapponese. La ragione è che più una lingua è distante dalla tua, più conosci la tua lingua madre e più il tuo cervello si fa elastico e la tua mente aperta. Fidati!

Ora, torniamo al punto di partenza di questo post: “la grammatica inglese è difficile”, dicono. 

Ora, visto che il 99% dei miei studenti sono italiani, essi sostengono che la grammatica inglese sia molto difficile solo perché è – quasi sempre – molto diversa dalla loro, e non sembrano notare quanto sia molto meno complessa dell’italiano per esempio riguardo al sistema verbale. Quando mi dicono così, di solito rispondo: “ma ci pensate al povero madrelingua inglese, che si deve imparare tutte le irregolarità delle coniugazioni dei verbi italiani, oltre agli articoli, ai generi e ai tempi verbali?”

È un dato di fatto che le lingue neolatine abbiano un sistema verbale molto complesso e tante irregolarità, e di sicuro una delle differenze più evidenti tra l’Italiano e l’Inglese sta nelle coniugazioni.

L’inglese infatti ne ha molto poche. Così poche, che molti studenti continuano a dimenticarsi la S della terza persona quando parlano al presente, che è praticamente l’unica differenza da ricordare. 

Quando poi scoprono che, a parte i verbi irregolari, l’inglese al passato non ha la S alla terza persona, quasi piangono di gioia. Conosco bene la sensazione!

E l’Italiano? Stavo cercando di insegnare il presente indicativo italiano a due miei amici che sono anche loro insegnanti di inglese, uno irlandese e uno inglese. Quando siamo arrivati a verbi come “cogliere”, non c’è bisogno che ve lo dica, hanno avuto qualche problemino. 

Indovinate cosa hanno detto? “La grammatica italiana è difficilissima!”

Quindi, per concludere, tutto ciò che ci appare completamente diverso da quello a cui siamo abituati di solito è difficile da accettare e capire. Ma è questa la vera sfida, ed è lì che le cose si fanno divertenti. 

Inoltre, secondo me (e secondo la maggior parte degli insegnanti che conosco, oltre a linguisti, e devo dire anche alcuni studenti), l’aspetto più difficile dell’Inglese è un altro….

Quale..?

Ne parleremo in un altro post!

Grazie per aver letto, spero di avervi fatto riflettere.

A presto!

Ilaria